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REPORTAGE
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dalla pieve di San Floriano fino al Santuario di Maria di Valverde lungo il monte sant'Urbano (Coston)
Sentiero n.11 da San Floriano, Rugolin, Gradela, Tenda,Cotto, Pezza e Santa Maria Valverde
circa km.5.300- h.2.30 - facile

 

Dalla romanica Pieve di San Floriano eretta in pietra e tufo nel XII secolo su sito sepolcrale, testimoniato da alcuni reimpieghi di are e pietre funerarie, alcune ora adossate sul lato della pieve; un campanile di forma possente ha base in pietra per proseguire con conci in tufo e cotto alternati fino alla sommitą alleggerita da bifore (il complesso ricorda quello abbaziale di San zeno in Verona) e .dopo una doverosa e garbata visita al chiostro, all'interno rimaneggiato nel tempo, partiamo seguendo a nord via Valle di Pruviniano, in direzione di Valgatara.


ara,particolare un particolare dell'ara riutilizzata in facciata

Pieve di San Floriano
La Crocifissione,affresco

La crocifissione all'interno del chiostro,

posta sotto l'affresco questa pietra scolpita con fontana e due leoni alati.

Leoni alati
Corte Rugolin, il capitello raggiunto il capitello di Corte Rugolin dedicato alla Madonna, pieghiamo ora a sinistra lungo il comodo segnavia n.11, che affiancando corte Fasanara, ci porta all'inizio del crinale.
in cammino verso monte Gradella
La Fasanara Qui imbocchiamo ora a destra in leggera salita via Cą del Pipa che ci permette di salire al monte Gradella fra tenaci viti ,olivi e ciliegi.Giunti al capitello custodito da due alti cipressi, prendiamo a sinistra per girare subito a destra e sempre in leggera salita con ampi sguardi verso la vallata di Valgatara o quella di Fumane e Molina, attraversiamo monte Sant'Urbano.(piegando subito a dx rientriamo a Pozzo di Valgatara). capitello di monte Gradella
in cammino sul monte Urbano Superata la contrada Tenda, dove troviamo un portale del 1771 ed un capitello dedicato alla Madonna col Bambino, sbuchiamo sulla provinciale che arriva da Marano di Valpolicella,
portale del 1771
contrada Tenda,il capitello
Pezza,uno dei portoni delle corti che percorriamo fino alla contrada Pezza, dove al capitello della Vergine con fontana del 1925, giriamo a sinistra in ripida salita, capitello di contrada Pezza
capitello del 1866 si affianca un altro capitello del 1866 dedicato a Maria, con il tetto a laste sorretto da due colonne. Sopra la volta, la scritta AVE MARIA 1866 P L. In alto su legno l'iscrizione: A CHI RECITA UN'AVE MARIA INDULGENZA DI 100 GIORNI CONCESSA DA SUA EMINENZA IL CARDINALE L. M. DI. C. 1886.
Ora prima del tornante si alza sulla destra una ripida scalinata che con pochi passi ci porta alla agognata meta il santuario dedicato a Santa Maria Valverde. Costruita nel 1862 su precedenti costruzioni pagane non ancora documentate a dovere, consta di tre navate e tre absidi, all'altare una statua lignea del 1516 raffigurante la Madonna a mani giunte col Bambino sulle ginocchia .Il campanile a pianta quadra in pietra di Prun sovrasta l'annesso piccolo ma secolare cimitero.Dal sagrato lo sguardo spazia in ogni direzione con panorami veramente incantevoli che spaziano fino alla lontana pianura. santuario di Santa Maria Valverde

interno

L'interno della chiesa a tre navate,

particolare della Crocifissione su croce in ferro battuto nell'attiguo camposanto.

crocifissione su croce in ferro

...................................Mappa del percorso in PDF................................

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